Polizza assicurativa in caso di morte, ecco perchè servono

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Le polizze assicurative in caso di morte sono un prodotto particolarmente utile per le famiglie monoreddito, quelle cioè in cui lavora solo uno dei duo partner. Si tratta di una soluzione qualora si sia acceso un mutuo o quando si hanno figli minori a carico. Queste polizze garantiscono, in caso di morte dell’ assicurato, la liquidazione del capitale a favore del beneficiario.

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In linea di massima, è sempre più conveniente sottoscrivere queste assicurazioni in giovane età infatti, all’avanzare degli anni i costi diventano sempre più importanti. Se si sceglie un capitale non superiore ai 150mila euro, quasi tutte le compagnie non richiedono particolari accertamenti, anche se la copertura effettiva parte dopo sei mesi dalla stipula del contratto. La polizza sulla morte, mantiene il suo valore anche se il contraente cambia regione o professione; esistono però alcune importanti limitazioni. Per esempio la polizza non viene liquidata in caso di suicidio se questo avviene entro due anni dal momento in cui è stata stipulata la polizza oppure se la morte è legata ad attività sportive particolari che non sono state rese note alla compagnia. Prima di stipulare una polizza in caso di morte, è bene leggere con attenzione tutte le possibili esclusioni e limitazioni.

Inoltre, è fondamentale che il beneficiario venga avvertito dell’esistenza della polizza e che sappia dove si trovino i documenti e con quale compagnia è stata stipulata. la compagnia assicurativa, è tenuta a liquidare il capitale entro e non oltre trenta giorni dal momento in cui il beneficiario consegna la documentazione in suo possesso. Se il pagamento non avvenisse entro i termini di legge, è possibile richiedere ed ottenere anche gli interessi.

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