Addio all’arbitrato, affidare le pratiche all’ABF

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A partire dal primo Gennaio 2013, L’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, il cui acronimo è IVASS, ha completamente sostituito l’ISVAP; il passaggio ha sancito anche una nuova condizione per l’IVASS, quella di diventare controllato della Banca d’Italia.

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Le motivazioni che sono alla base di questa decisione, si rifanno alla volontà di permettere una completa integrazione fra le operazioni di vigilanza assicurativa e bancaria. Purtroppo, vi sono alcuni problemi che stanno evidenziando le differenze fra i clienti del settore assicurativo e quelli del settore bancario; questi ultimi infatti, possono godere del ricorso all’Arbitro bancario finanziario, indicato con la sigla ABF. Questa figura non è però prevista per tutti coloro che dipendono dal settore assicurativo che devono, per legge, richiedere l’arbitrato; questa pratica comporta un maggior dispendio economico e di tempo. In particolare, i clienti devono sopportare le spese per il proprio arbitro ma anche quelle per l’arbitro imparziale. Tutti questi elementi concorrono a far sì che in caso di controversie, i clienti delle assicurazioni siano portati a soprassedere e a non intraprendere nessun provvedimento nei confronti della compagnia assicurativa. Per cercare di risolvere la situazione, la Federconsumatori ha intenzione di chiedere sia alla Banca d’Italia che all’IVASS un drastico cambiamento della norma. La proposta è quella di puntare all’abolizione dell’arbitrato in favore del ricorso all’Arbitro bancario finanziario o, qualora si tratti di prodotti finanziari, al conciliatore bancario o ancora alla camera di conciliazione della Consob. Se tale innovazione venisse accettata sarebbe un passo avanti nei confronti della tutela dei cittadini che potrebbero risolvere eventuali problemi in tempi più brevi e con minori spese.

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