Truffa alle assicurazioni, 3 arresti a Trani

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Ecco un nuovo caso di truffa alle assicurazioni perpetrato nella zona di Trani, in Puglia, dove sono appena stati assicurati alla giustizia, tre criminali del luogo, i quali si erano resi complici di una ben architettata truffa, macchiandosi di molteplici reati, tra cui di associazione per delinquere, truffa in concorso in danno di compagnie assicurative, truffa in concorso in danno di privati cittadini, falsita’ ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessita’, estorsione e ingiuria, così come riportato sul “Giornale di Puglia”.

La truffa consisteva nell’illegittima richiesta da parte dei truffatori, di indennizzi e risarcimenti fino a cifre stratosferiche, per conto di sconosciuti, che allo scuro del raggiro, fungevano da pedine per ottenere i rimborsi da parte delle proprie compagnie assicurative, a seguito di fantomatici sinistri stradali mai avvenuti.
La truffa, verteva soprattutto sull’opera del medico, falsificatore di certificati, il quale attestava un numero quanto maggiore di lesioni fisico psichiche degli assicurati, tali da garantire la liquidazione, spesso totale, delle somme richieste dai malavitosi.Tra le altre frodi commesse anche false fatture di prestazioni sanitarie, tali a confermare nuovamente le lesioni denunciate, per poi dividere il cospicuo bottino tra i complici.

Le forze dell’ordine, in seguito alla denuncia di uno degli ignari “clienti”, sono state coinvolte nel caso, procedendo successivamente alle perquisizioni delle dimore dei sospettati, durante le quali sono state rinvenute diverse prove telematiche delle frodi, nonché è stato accertato anche il ruolo di una complice, particolarmente pressante nei confronti delle ignare vittime.

Sicuramente questo è un altro esempio di frode che dovrebbe comunque far riflettere il mercato assicurativo sulle tragiche tendenze del sud, e sulla chiara e reale necessità di raggiungere prezzi per la stipula di polizze meno pesanti per le famiglie tali da incentivare una condotta migliore all’insegna della legalità.

 

1 COMMENTO

  1. Ringraziamo Bersani e la sua legge.
    Il Cai monofirma è una manna per i disonesti. Andrebbero imposte regole e limiti alla sua accettazione.
    Dovrebbero essere sanzionate anche le agenzie che li accettano e i centri liquidazione che li risarciscono.
    in buona parte dei casi, sono consapevoli dela frode.

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