Quando le assicurazioni appoggiano la giustizia italiana

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Tutti ricorderanno sicuramente la tremenda strage che aveva coinvolto un gruppo di ciclisti in circolazione presso Lamezia Terme, dei quali purtroppo 8 erano rimasti uccisi per mano di un immigrato di ventuno anni, il quale, alla guida del suo veicolo, una Mercedes, per guida in stato di ebbrezza, aveva perso il controllo dell’auto.

Nonostante la giustizia lentamente stia facendo il proprio corso, questa volta sono state le compagnie assicurative a fare un primo passo verso una conclusione dignitosa di questo triste caso, riconoscendo il diritto ai familiari delle vittime, di poter beneficiare dell’intero massimale attualmente previsto dalla legge italiana, pari a 2.576.000 euro.

In particolare, ad occuparsi del caso è stata la nota compagnia assicurativa “Fondiaria Sai“, la quale si è offerta di rendere disponibile immediatamente l’intero ammontare per lenire almeno economicamente una perdita così grave e plurima.
Rispetto alla situazione giudiziaria, attualmente il colpevole,Ckafik El Ketani, è tenuto sotto custodia domiciliare presso l’abitazione, tuttavia si presuppone l’arrivo dell’aggravante nel processo in seguito ai risultati del test alcolemico, effettuato in seguito all’incidente.

Sicuramente, nonostante lo stato di vessazione in cui versano le famiglie, si tratta di un gesto simbolico molto importante, che avvicina in questo momento difficile e di dibattito, il mondo delle assicurazioni ai propri clienti, mostrandosi con un volto “più umano” e comprensivo.

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