Polizze a scopo illegittimo, ma l’assicurazione deve pagare

0

A Parma, un nuovo complesso caso riguardante le polizze assicurative: il processo svoltosi, infatti, aveva visto alcuni dei membri dell’alta giunta comunale di Vignali-Ubaldi, all’interno di una vicenda, secondo la quale, furono stipulate alcune polizze assicurative, atte a proteggere eventuali inadempienze o inefficienza del team amministrativo in merito alla gestione, gravando sul capitale comunale; peccato che tale pratica, sia stata contestata come fuorilegge.

Molti comuni, e per questo la richiesta di pena è stata piuttosto dura ed esemplare, in passato hanno provveduto a fornirsi di tale tutela assicurativa, sopperendo anche a gravi mancanze della giunta comunale, attraverso risarcimenti di migliaia di euro. I 33 imputati infatti, secondo le prime indiscrezioni processuali, avrebbero dovuto assumersi il carico dei risarcimenti, pari a 370mila euro complessivi, per i quali Ubaldi e Vignali avrebbero dovuto contribuire personalmente, con più di 20mila euro ciascuno.

Ironia della sorte, nuove informazioni dichiarate direttamente dagli interessati, chiariscono i nuovi svolgimenti: la polizza, etichettata dalla Corte dei Conti come “fuorilegge”, in realtà è tenuta a coprire le spese in situazioni come queste, tuttavia gli imputati in modo congiunto, hanno dichiarato di non escludere un possibile ricorso, nonostante non dovranno intaccare il proprio patrimonio.

Problematiche similari, risultano molto complesse da giudicare, proprio per una difficile regolamentazione e per la mancanza di chiarimenti legislativi in merito, fattori che se si sommano ad anni ed anni di pratiche come queste in Italia, senza richieste di risarcimento, sicuramente creano un bel precedente, utile in sentenze di questo tipo.

LASCIA UN COMMENTO