Alluvioni e catastrofi naturali: il destino degli automobilisti

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Visti i fatti di cronaca che hanno interessato l’Italia recentemente in merito alle esondazioni del Po e le alluvioni che hanno colpito diverse zone del paese, dopo aver speso un momento per esprimere solidarietà verso le famiglie che si trovano a dover sopportare questo tumulto, è arrivato il momento di porsi qualche domanda pratica, come ad esempio quella relativa agli indennizzi dei veicoli distrutti durante le esondazioni.

E’ infatti un argomento che coglie impreparati spesso anche i più esperti in materia, in quanto molto spesso si suppone che tale onere sia unicamente a carico dello Stato, mentre invece, risulta essere esattamente l’opposto: dopo il danno, anche la beffa.

Tali danneggiamenti, infatti, rientrano nella categoria “danni causati da eventi naturali“, per i quali è presente una specifica clausola assicurativa facoltativa, al momento della stipulazione della polizza, la quale ha il preciso scopo di tutelare il cliente in caso di danni anche superiori al valore effettivo del veicolo.
In mancanza di tale estensione della polizza, purtroppo gli eventuali danni risultati da evenienze non direttamente imputabili alla strada, dovranno essere ricoperti in modo autonomo dall’assicurato.

Inoltre così come suggerito da Sicurauto, è importante avere un occhio di riguardo per la stipula di polizze troppo generiche in merito alla dicitura “danni naturali”, infatti è preferibile visionare bene le clausole del contratto per comprendere l’effettivo tipo di copertura che otterremmo in tali casi: tutti sappiamo che nel business non c’è posto per le emozioni, quindi essere previdenti è un dovere verso se stessi ed il proprio futuro.

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