Assicurazioni RCA: le donne pagano di meno!

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Le donne pagano meno l'assicurazione

Ormai è da molti anni che si sentono commenti non proprio carini sulle donne alla guida: fanno troppi incidenti, sono distratte e per non parlare dei parcheggi. Purtroppo queste frasi sono destinate a rimanere una vera e propria leggenda metropolitana in quanto è ormai appurato che le donne pagano di meno per l’assicurazione RCA.

Le donne pagano meno l'assicurazione

Le donne pagano di meno sostanzialmente perché fanno meno incidenti e causano meno danni dei colleghi maschi, e sono molto più benvolute dalle compagnie assicurative.

La ricerca proviene da un test dell’Università di Bochum in Germania (ma anche da altre analisi passate) e evidenzia l’attenzione e la prudenza delle donne quando si tratta di condurre un’auto, quando invece molti uomini commettono sinistri a causa dell’eccessiva tranquillità alla guida.

Anche il numero di chilometri percorsi è un fattore decisivo per il prezzo dell’assicurazione, infatti gli uomini percorrono molti più chilometri delle donne, e i premi salgono notevolmente anche a causa di questo fattore.

Tramite un altro studio della compagnia Direct Line (datato 2009) si riesce ad avere una visione più completa della situazione attuale, infatti:

  • Le donne trascorrono 7/8 ore al volante contro le 10 degli uomini.
  • Il 30% degli incidenti stradali, è causato da donne mentre il resto da uomini.
  • Il 57% delle donne preferisce le auto economiche, facili da parcheggiare e di medie dimensioni.

Numeri che fanno pensare e che sfatano il mito della donna imprudente al volante, le statistiche e i sondaggi (e i fatti) per adesso sono tutti a favore del popolo femminile.

3 COMMENTI

  1. Le conclusioni, rispetto ai dati, sono completamente errate. Infatti dire che gli uomini fanno in auto più chilometri e non rapportare gli incidenti al numero di chilometri percorsi è un grave errore statistico. Chi percorre il doppio dei chilometri aumenta proporzionalmente il rischio di incidente, quindi si confrontano in questo articolo mele con arance, traendone conclusioni errate. Affermare poi che solo il 30% degli incidenti è causato da donne senza: 1) riportare anche la percentuale di donne guidatrici rispetto al totale (circa una ogni tre guidatori) 2) riportare i chilometri percorsi complessivamente dai maschi e dalle femmine; è un dato assolutamente inutile al fine di qualsiasi giudizio.

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