Assicurazione auto temporanea

La RC Auto è un’assicurazione obbligatoria per tutelare sia il guidatore, sia terze persone coinvolte in sinistri anche gravi, ma l’assicurazione auto temporanea che cosa è?

Garanzie e condizioni della Rc auto dipendono dalle singole compagnie assicurative e le stesse possono proporre una sorta di assicurazione auto temporanea che sostituisce, di fatto, la tanto odiata RC Auto. E’ assodato che i proprietari delle automobili vedono percepiscono l’obbligo di assicurare il veicolo come una tassa che si è obbligati a pagare piuttosto che una necessità vera e propria, anche perché in Italia sono poche le assicurazioni che garantiscono indennizzi adeguati, copertura della maggior parte dei rischi e un prezzo ragionevole. Come si suole dire, le compagnie assicurative ci marciano e non poco, visto che è obbligatorio stipulare questo specifico tipo di polizza.

La scelta di un’assicurazione temporanea è data proprio nel tentativo di bypassare l’obbligo di legge e per risparmiare denaro, in quanto è valida solo per un periodo preventivamente concordato o entro una soglia limite di chilometri. Invece che valere per un intero anno solare, la polizza assicurazione auto temporanea ha una scadenza stabilita particolarmente breve.

I motivi della scelta di una assicurazione auto temporanea sono diversi. Il primo fattore da prendere in considerazione è quello del forte risparmio che si può ottenere. Non assicurando il veicolo per un intero anno, ma addirittura solo per pochi giorni, non solo non si infrange la legge, bensì il prezzo è relativamente ridotto.  Un esempio pratico è chi deve demolire un autoveicolo particolarmente vecchio: inutile stipulare una polizza annuale, si sottoscrive una assicurazione temporanea auto e non si incorre in nessuna sanzione.

Altro vantaggio di un’assicurazione auto temporanea è evitare di buttare denaro dalla finestra. Siamo onesti: in Italia il prezzo della benzina dipende dall’umore mattiniero del benzinaio. E’ ovvio che chi voglia contenere i costi preferisce usare i mezzi pubblici piuttosto che regalare i soldi ai distributori di carburante. Avendo il veicolo fermo in cortile o posteggiato in un garage, inutile pagare un’assicurazione annuale per una cosa che non si usa.

Esistono sostanzialmente due tipi di assicurazione auto temporanea. La prima viene denominata assicurazione a tempo ed è quella sopra descritta, ossia un’assicurazione a durata limitata. Le tempistiche minime che si possono sottoscrivere sono un minimo di tre giorni a un massimo di sei mesi, ma alcune compagnie offrono anche assicurazioni con validità di un solo giorno. Il meccanismo di stipula è di norma lo stesso per ogni compagnia, sia si tratti di assicurazione tradizionale, sia nel caso di polizze online: si paga un premio base al fine del rilascio di un tagliandino che di norma sarebbe da esporre sul parabrezza, ma non è più obbligatorio in quanto ogni controllo viene fatto per via telematica. Questo per essere coperti dalla garanzia obbligatoria della RC Auto. In seguito si pagherà a seconda dei giorni in cui si sarà deciso di mantenere attiva la copertura assicurativa. E’ obbligatorio comunicare in maniera precisa e con un preavviso di ventiquattro ore i giorni in cui si vuole mantenere attiva l’assicurazione temporanea auto.

La seconda tipologia di assicurazione temporanea auto viene chiamata assicurazione chilometrica. Stipulando questa polizza, il cliente pagherà in base ai chilometri effettivamente percorsi, a patto che non superino la soglia chilometrica annuale stabilita in fase di stipula. Sono quelle più diffuse e sono diverse le agenzie e le compagnie di assicurazioni online e tradizionali che offrono questo tipo di servizio, ma anche le più soggette a tranelli. Primo tranello in cui si cade è l’obbligo di installare la cosiddetta scatola nera, ossia un GPS satellitare in grado di contare in tempo reale i chilometri percorsi. E’ un’arma a doppio taglio, perché se da un lato è utilissimo in caso di sinistro e di soccorso stradale grazie alla geo localizzazione, d’altro canto non si ha più diritto alla privacy (ma la stessa cosa si può affermare se si possiede uno smartphone) e prepararsi a pagare l’eventuale eccesso di chilometri percorsi in caso di sforamento dei limiti.

Altro difetto del box non è il noleggio dello stesso che, a conti fatti, non sono cifre elevate (e addirittura alcune compagnie lo offrono gratis), neanche le modalità di applicazione perché è autoinstallante, bensì la variazione di chilometraggio. Lo strumento, per stessa ammissione degli assicuratori, non è preciso al chilometro, quindi bisogna considerare una variazione di una manciata di chilometri. Possono essere insignificanti, ma se si sforano i limiti come si fa a dimostrare il contrario? Ecco perché dopo numerosi ricorsi, gli agenti e gli operatori più onesti avvertono il cliente di questa possibilità.

In entrambi i casi si hanno vantaggi e svantaggi, anche se gli assicuratori tendono sempre, anche per loro tornaconto, a fare delle assicurazioni taylor made, cioè basate sulle esigenze del singolo cliente. Il guidatore è disposto anche a fare dei compromessi pur di non rinunciare alla RC Auto e accetta le condizioni.

Assicurazione temporanea auto: come funziona nel dettaglio.

L’assicurazione temporanea per auto, ma anche quella per le moto, prevede l’obbligo di pagare il premio al momento della stipula del contratto. La cifra sarà nettamente inferiore rispetto alle RC Auto tradizionali ma bisogna tenere presente che la copertura assicurativa sarà parziale e proporzionata al tempo in cui il cliente ha intenzione di usare il proprio mezzo. Questa sorta di polizza temporanea prevede un contratto scritto caratterizzato da un premio basso e fisso con l’aggiunta di una quota pari ai giorni dichiarati o ai chilometri base di uso dell’autoveicolo. Saranno annotati dati come i giorni precisi ed effettivi di utilizzo del mezzo: sarà cura del cliente contattare la compagnia assicurativa in caso di modifiche di questo dato, secondo i modi previsti dal contratto.

E’ conveniente qualora il conducente non usi la vettura per più di 120 giorni l’anno, almeno secondo le ultime statistiche. Durante il periodo in cui non è prevista la copertura assicurativa, se succede un sinistro o si provocano danni a terzi, è la stessa compagnia che esercita il diritto di rivalsa verso il contraente, il quale dovrà pagare una franchigia fino a un massimo di 5000 Euro. Attenzione, perché qualora l’auto, al momento del fatto, è stata utilizzata per un caso di necessità o guidata da chi doveva ripararla, o se è stata rubata o essa era col motore spento in sosta, l’assicurazione non ha diritto ad esercitare la rivalsa.

 Curiosi di sapere come si calcola l’assicurazione temporanea auto? Vengono considerati determinati fattori, ossia il tipo di vettura da assicurare (se è auto vecchia o nuova, se ha difetti, ecc), il tipo di cilindrata, quanti cavalli, la classe di merito, anno in cui il veicolo è stato immatricolato e stima dell’uso del veicolo. Si suggerisce, oltre ad essere il più possibile sinceri, di richiedere vari preventivi, sia con compagnie tradizionali, sia tramite assicurazione online. Il confronto può sempre riservare grosse sorprese.

Il prezzo, anche se obbligatoriamente pagabile al momento della stipula, è veramente ridotto. In media una polizza auto temporanea parte da 10 Euro al giorno. Ovviamente i fattori sopra descritti incideranno sul prezzo finale, così come l’età del conducente, il sesso, se è neopatentato o meno e la provincia in cui vive. Come per le assicurazioni normali, esistono delle zone dichiarate a rischio in quanto statisticamente succedono più sinistri rispetto ad altre zone d’Italia più tranquille. La differenza giornaliera è minima e forse impercettibile rispetto al caso di una polizza annuale.

Che fare quando il veicolo non è più assicurato. Prima regola importante: annotarsi a carattere cubitali il giorno effettivo di scadenza della assicurazione temporanea auto. Appena scaduta la copertura assicurativa, bisogna parcheggiarla nel proprio cortile privato nel proprio garage. NON PARCHEGGIARLA MAI SUL CIGLIO DELLA STRADA: è suolo pubblico e si incorre in una sanzione pecuniaria salatissima nonché la rimozione del veicolo. Prima di stipulare questo tipo di assicurazioni, è bene cercare un ricovero per i periodi in cui la macchina non possa circolare.

Alternativa alla assicurazione temporanea auto: il congelamento della RC Auto. In determinati casi, le compagnie assicurative possono sospendere, sotto richiesta del contraente, la RC Auto. Ovvero, si congela la propria assicurazione per un periodo stabilito, a patto di essere in regola con i pagamenti. L’opzione è nata per iniziativa di alcune assicurazioni, visto il periodo di crisi in cui stiamo vivendo. Invece di perdere il cliente completamente, gli si dà la possibilità di ottimizzare il premio assicurativo in un lasso di tempo più lungo. Il cliente resta in regola con la RC Auto pagando solo quando usa il veicolo e la compagnia riceve lo stesso la cifra pattuita.

Attenzione, perché non tutte le assicurazioni RC Auto hanno la possibilità di essere sospese. Per capire se sia possibile farlo, consultare il fascicolo informativo. Qualora questa particolare alternativa fosse prevista, bisogna inviare al più presto una raccomandata A/R o una e-mail all’agenzia assicurativa con l’apposito modulo di richiesta debitamente compilato e firmato in ogni sua parte, allegando copia originale del contrassegno di assicurazione, la carta verde e il certificato di assicurazione. Il tempo minimo di sospensione della polizza è di 30 giorni, mentre quello massimo è a scadenza naturale dell’assicurazione. In caso si volesse riattivare la polizza, il cliente è obbligato a versare alla compagnia di assicurazioni una quota di conguaglio in un’unica soluzione. La sospensione decorre dalle ore24 del giorno di invio effettivo dei documenti richiesti dall’agenzia.

E’ bene non prenderla alla leggera: ogni compagnia si tutela e prevede un massimo di attivazioni e sospensioni della RC Auto. Quasi nessuna riserva al cliente la possibilità di avere riattivazioni illimitate della stessa. E’ ideale se si è in possesso di un secondo veicolo che si usa pochissimo: invece di pagare due RC Auto, se ne paga una, almeno fino a quando non si decide di riutilizzare la seconda macchina e quindi di pagare la rimanenza in un’unica soluzione.

Attenzione alle fregature. Chi possiede un’auto che usa pochissimo e vuole risparmiare a tutti i costi guarda il prezzo finale, ma non si ferma ad approfondire il perché di questa cifra così bassa. E’ il caso delle assicurazioni stipulate online. Si crede che una compagnia assicurativa sia presente solo online e il prezzo basso sia dovuto a costi di gestione minimi o inesistenti. Errore: le assicurazioni online hanno tutti gli obblighi e gli oneri di quelle tradizionali, sono solo le voci che sono diverse, anche perché mantenere un sito Internet attivo e aggiornato costa. Dove cerca di risparmiare la compagnia qualora proponga prezzacci? Rendendo bassi massimali ed indennizzi. Facile pagare subito 50 Euro per una assicurazione temporanea auto e non pensarci più, nel momento in cui succede l’incidente e ci si fa male seriamente, si scopre che l’indennizzo è minimo, magari la compagnia ci obbliga pure a pagare una franchigia e la cifra rimanente basta appena per il primo mese di fisioterapia.

Per le assicurazioni a tempo e chilometriche, comunemente, l’assicurazione prevede una parte del premio assicurativo sia corrisposta all’agenzia assicurativa. Inoltre, bisogna prendere carta e penna e conti alla mano verificare in dettaglio se il costo proporzionale sia nettamente inferiore a quello di una assicurazione tradizionale, anche tenendo conto delle franchigie che sono tra i 500 e i 1000 Euro. Verificare sempre la veridicità delle informazioni, perché capita molto spesso che ignari capitino in siti fake o vengano contattati da truffatori con questa scusa e stipulino polizze false. Sono talmente fatti bene da sembrare veri, addirittura con la possibilità di scaricare i moduli appositi e hanno un numero verde dedicato. Se capita, bisogna andare subito a denunciare il tutto e ricoverare in un garage o in un cortile l’auto per non farsela sequestrare. Se si vuole verificare il nome dell’assicurazione in questione basta connettersi al sito dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, immettere il nome e scoprire se ha l’autorizzazione o meno. Altra dritta è connettersi a un sito di comparazione prezzi online. I siti di questo tipo non sono altro che intermediari tra il cliente e le assicurazioni: se il cliente stipula un contratto, l’assicurazione pagherà in automatico una provvigione. Il sito di comparazione deve avere delle garanzie forti anche per rivalersi in caso di mancato pagamento delle provvigioni e di sicuro verificherà in maniera approfondita i dati, le autorizzazioni e i permessi forniti in fase di registrazione.

Cose da tenere a mente quando si deve scegliere una assicurazione auto temporanea. Chi ha deciso di scegliere questa opzione, si ricordi di avere pronto uno spazio privato dove tenere la macchina nei periodi in cui l’assicurazione non sia attiva. Assicurarsi di percorrere meno di 5000 km annui, o di comunicare i giorni effettivi d’uso del veicolo; farsi redigere un preventivo e consultare il fascicolo informativo, per verificare nel dettaglio franchigie, massimali, ecc. Meglio non guardare solo il prezzo, bensì cosa offre il prodotto in proporzione alle proprie esigenze.