Polizza RCA: tutto quello che c’è da sapere

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La polizza RC è l’abbreviazione di “Responsabilità Civile“, mentre l’indicazione A serve per individuare il veicolo di riferimento, in questo caso: Auto. In Italia questo tipo di prodotto assicurativo è obbligatorio sia per il cliente che per le compagnie assicuratrici, le quali hanno il diritto di esercitare la facoltà di porre condizioni prima della firma del contratto e pagamento del premio (ovvero la tariffa pattuita preventivamente che garantirà all’assicurato di usufruire della tutela assicurativa).

Ovviamente il premio, non è una somma liberamente scelta dalla compagnia assicurativa, bensì nasce come frutto di alcuni calcoli e posizioni di graduatoria rispetto a specifici parametri, che danno origine a due metodi di calcolo diversi: a franchigia e bonus-malus.

Il metodo franchigia, se da un lato, permette il pagamento di un premio minore,  funziona in modo tale da obbligare la compagnia ad una copertura parziale, in quanto una certa percentuale dell’indennizzo, dovrà essere liquidata in modo autonomo dal cliente, con tutti i rischi del caso.

Il metodo di maggior uso invece, è quello del bonus-malus, che prevede la creazione di una graduatoria, in base al comportamento su strada (sinistri più o meno gravi) dell’assicurato: vi è una scala con 18 posizioni (chiamate classi), di cui le prime vengono occupate dai guidatori più prudenti e dall’ottima storia assicurativa, mentre alle più altre sono vincolati i guidatori con sinistri alle spalle.

Ovviamente la classe non è fissa è può essere commutata in base al miglioramento o peggioramento delle prestazioni su strada del contraente e tale graduatoria, deve essere realizzata con un metodo unificato (CU: classe universale) in modo da agevolare i passaggi tra diverse compagnie, anche se non sempre risulta possibile mantenere la propria classe precedente, in quanto le variazioni sono a discrezione della singola compagnia assicurativa.

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