La guida d’orientamento di Adiconsum sulle compagnie assicurative

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L’ Adiconsum, associazione per la tutela dei consumatori, ha recentemente redatto una guida relativa al settore assicurativo, ponendo soprattutto dell’enfasi in merito alla questione del continuo rialzo dei prezzi, spesso scorretto da parte delle compagnie assicurative, insieme a consigli per indirizzare il futuro assicurato verso una scelta critica.

I primi punti sono soprattutto esplicativi della situazione prettamente economico-burocratica, nonché morale, che ha visto la penalizzazione di diverse compagnie assicurative, tra cui Quixa, Direct Line e Dialogo, a causa delle ingenti somme richieste come premio per l’assicurazione dei veicoli (alcune hanno raggiunto gli 8500€) e per essersi sottratti all’obbligo di fornire copertura assicurativa anche nel meridione.

Successivamente una parte della guida si ferma sull’analisi dell’attuale situazione italiana, soprattutto relativa all’effettivo riscontro delle percentuali di sinistro, delineando un panorama che conferma la drastica riduzione degli incidenti su strada, spesso causa dei tremendi innalzamenti dei prezzi, che venendo meno, non legittimerebbero più l’ondata dei rialzi, bensì fornirebbero le basi necessarie, per un sostanziale ribasso.

Infine vengono acclusi ben 5 punti esplicativi, che indicherebbero la spiegazione pratica delle motivazioni per le quali, le compagnie assicurative dovrebbero, in brevissimo tempo, fare finalmente retromarcia verso polizze più accessibili e meno gravose sulle entrate delle famiglie italiane, così come riportato nella guida:

“1 – Patente a punti, Un provvedimento da tutti auspicato e richiesto, che ha contribuito in modo rilevante alla riduzione dei sinistri sia sulle autostrade che in città.
2 – Andamento positivo del ramo rc, già l’Isvap ha evidenziato nella sua relazione l’andamento positivo del ramo rc dopo vari anni in cui le compagnie denunciavano un passivo dei propri bilanci.
3 – Danno biologico, il completamento della normativa sul danno biologico comporterà per le compagnie un minore contenzioso e quindi minori costi (in molti sinistri gli onorari per i legali sono superiori al risarcimento).
4 – La conciliazione, se le compagnie la attueranno, come previsto negli accordi già firmati potrà costituire un ulteriore fattore di riduzione sia dei tempi che dei costi del contenzioso.
5 – Adeguamento delle tariffe in tempo reale, questo principio da sempre invocato dalle compagnie e contestato dai consumatori che ritenevano che eventuali variazioni non dovessero verificarsi più di una volta l’anno, è invece oggi richiesto dai consumatori per una riduzione delle tariffe. Molte compagnie, tra l’altro, hanno anche assorbito la riduzione del contributo sanitario”.

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